Grazie alla tecnologia, al giorno d’oggi è sempre più semplice sfruttare dispositivi elettronici per il controllo e la sicurezza dei nostri impianti. In particolare negli ultimi anni stanno prendendo sempre più piede sistemi anti intrusione domestici e perimetrali, antifurto e sistemi di rilevazione incendi e spegnimento roghi.
Un punto a favore che portano con sè queste tecnologie è rappresentato dal fatto che, grazie al controllo in remoto, è possibile avere in ogni momento uno screening completo dei nostri spazi. Quindi, grazie ad internet e ad uno smartphone, avremo un collegamento diretto con gli ambienti da monitorare.
Vediamo ora alcune pillole sul funzionamento di questi devices. Poiché la combustione di qualsiasi composto o materiale produce CO, CO2 e polveri (fumo), i principi di funzionamento dei sistemi di rilevazione incendi sono basati su diversi principi fisici, infatti il rilevatore più diffuso è un rilevatore ottico di fumi, in cui un led ad infrarossi (sfruttando l’effetto Tyndall) manda impulsi ad un rilevatore. La presenza di fumi impedirebbe la corretta ricezione del segnale (che può essere visto come luce che l’occhio umano non può percepire) da parte del rilevatore.
Spesso i
sistemi di rilevazione incendi sono collegati ad un sistema centralizzato di gestione del segnale, in grado di coordinare l’attività dei vari rilevatori presenti in più spot dell’edificio o dell’abitazione.