Moltissimi di noi, per proteggere la propria famiglia, la propria abitazione o la propria azienda, si saranno affidati a tecnici esperti per l’installazione e la messa in opera di impianti antiintrusione. Questi impianti, per la maggior parte, sfruttano principi fisici come il magnetismo o l’effetto fotoelettrico e permettono un’efficienza del 100% in presenza di corrente.
Tra gli impianti antiintrusione possiamo distinguere tre macrocategorie di sistemi: sistemi di controllo perimetrali, sistemi di allarme domestici e sistemi da infissi.
I primi sfruttano principalmente devices come rilevatori di moto o sensori input/output a raggi infrarossi (invisibili all’occhio umano), i quali una volta che un corpo ostacola il percorso luminoso dalla sorgente al rilevatore, viene inviato un segnale in maniera automatica al sistema di allarme generale o alla prima stazione di vigilanza, nel caso si disponga del servizio.
I sistemi domestici invece si compongono principalmente di rilevatori di moto o semplicemente di impianti di telecamere diffuse in tutta l’abitazione ed installate in punti strategici.
Per quanto riguarda invece
impianti antiintrusione da infissi, si hanno dei sistemi magnetici (spesso simili a dei relay e di dimensioni ridotte) installati sui battenti delle porte o delle finestre e ogniqualvolta un anta viene aperta, l’assenza del campo magnetico permette la chiusura di un circuito che fa si che l’allarme si attivi.
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